Arriva il tradimento da carta di credito

Si chiama "infedeltà finanziaria", ossia fare le corna al patner tenendoli all’oscuro delle proprie "scappatelle" economiche.

NEW YORK - La chiamano "infedeltà finanziaria" ed è un fenomeno che sta montando come la panna negli Stati Uniti, soprattutto a New York: non a Wall Street però, ma nelle case di molte coppie in crisi. L’espressione è cristallina: infedeltà finanziaria significa fare le corna al compagno o alla compagna, alla moglie o al marito tenendoli all’oscuro delle proprie "scappatelle" economiche. Le grosse spese fatte di nascosto sono a tal punto un nuovo costume che è in uscita anche un libro: "Financial Infidelity", di Bonnie Eaker Weil, terapista di coppia newyorchese da 250 dollari all’ora e trent’anni di esperienza alle spalle. Molti i casi: l’abbiente signora frustrata dal marito sempre assente si ferma da Tiffany, sulla Quinta Strada, spende 10mila dollari in un gioiello e non lo confessa. Il marito in perpetuo viaggio di lavoro fa tappa in un albergo ultralusso per un fine settimana di relax e racconta che era tutto offerto dall’azienda. Poi i conti non tornano e i misfatti vengono fuori magari davanti allo psicanalista o addirittura all’avvocato divorzista. Come racconta al quotidiano "The New York Sun" la dottoressa ora scrittrice, la "financial infidelity" sta diventando causa significativa di divorzio. Sembra quindi che alla parola infedeltà dovremo associare "soldi", non più soltanto "sesso". Il tradimento da carta di credito, sintomo costoso di un malessere reale nel rapporto di coppia, è un "giro d’affari" da 424 miliardi di dollari: una cifra sorprendente che salta fuori da due settimane di ricerche condotte in tutto il paese su un campione di 400 coppie. Lo studio è stato commissionato dalla stessa dottoressa Weil a un’azienda di marketing, la Castek International. Ma il fenomeno sociale che ha affibbiato un nuovo significato alla parola "pop", ora anche acronimo di "pissed-off purchase" (acquisto da arrabbiatura), aveva già dato lo spunto per un precedente sondaggio: secondo una ricerca di Gallup Poll, apparsa sul quotidiano Usa Today e realizzata intervistando 1001 adulti, oltre la metà (55%) è d’accordo nel pensare che l’infedeltà da portafoglio sia una grave violazione della fiducia e la percentuale si alza tra gli sposati.

La Stampa

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