Sbaglia la data della fine del mondo e si dimette.

Harold Camping, l'ex ingegnere e ora novantenne predicatore californiano  ha ammesso l’errore sulla fine del mondo, ha chiesto scusa per alcune esternazioni e si è dimesso da predicatore radiofonico.
A gridare troppe volte «al giudizio universale, al giudizio universale!», si finisce per non essere creduti. E dopo la terza previsione sbagliata per Harold Camping - il pastore americano che aveva fissato per il 21 ottobre la fine del mondo (aveva già toppato nel settembre del 1994 e il 21 maggio scorso) - ora è arrivato il tempo delle scuse. Anche se fatte a modo suo. Mister Camping ha infatti inviato un messaggio audio di cinque minuti al portale del suo network radiofonico-religioso, la Family Stations
Una sorta di mea culpa. Dice Camping: «Viviamo in un momento dove i problemi si susseguono giorno per giorno e quando si tratta di cercare di riconoscere la verità della profezia a noi risulta molto, ma molto difficile».

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