Il mantello dell'invisibilità spaziale.

Uno sviluppo interessante nel campo dell'ottica è la proposta, e la successiva messa a punto, di un mantello dell'invisibilità spaziale, ossia di una struttura che può rendere invisibile qualsiasi oggetto posto in una specifica regione dello spazio. Nell'articolo pubblicato su questo numero di "Nature", Moti Fridman, Alessandro Farsi, Yoshitomo Okawachi e Alexander L. Gaeta estendono questo concetto dimostrando la realizzabilità di un mantello dell'invisibilità temporale, un dispositivo che nasconda gli eventi che si verificano durante uno specifico intervallo di tempo. Cominciamo col descrivere il funzionamento di un simile mantello spaziale. Un esempio di tale dispositivo è costituito da un guscio che circonda l'oggetto da nascondere. Utilizzando un metodo noto come ottica trasformazionale, il modo in cui l'indice di rifrazione cambia attraverso il materiale che costituisce il guscio è impostato in modo che ogni raggio di luce incidente sul guscio venga deviato in modo da "mancare" l'oggetto che deve essere nascosto. Il raggio viene poi reindirizzato in modo da viaggiare, quando lascia il guscio, nella stessa direzione che avrebbe se non ci fossero affatto né il guscio né l'oggetto nascosto all'interno...
 

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