 Cosa ha fatto Gesù nei primi trent’anni della sua vita? Come si è svolta la
fase nascosta dell’esistenza terrena del Figlio di Dio? Era consapevole fin
dall’inizio della sua natura speciale? Sono domande che sorgono spontaneamente
nei lettori dei Vangeli, e in molti modi si è cercato di rispondervi. Lettera dal deserto di Göran Tunström, il romanzo di uno dei più 
straordinari romanzieri svedesi del Novecento  ripercorre le tappe 
della formazione di Gesù, rileggendole secondo una nuova prospettiva 
umana, delicata e seducente.
Cosa ha fatto Gesù nei primi trent’anni della sua vita? Come si è svolta la
fase nascosta dell’esistenza terrena del Figlio di Dio? Era consapevole fin
dall’inizio della sua natura speciale? Sono domande che sorgono spontaneamente
nei lettori dei Vangeli, e in molti modi si è cercato di rispondervi. Lettera dal deserto di Göran Tunström, il romanzo di uno dei più 
straordinari romanzieri svedesi del Novecento  ripercorre le tappe 
della formazione di Gesù, rileggendole secondo una nuova prospettiva 
umana, delicata e seducente.
Questo è il deserto. Qui ho bussato per tutta la notte contro la sottile
 parete che mi separa dal divino.” Solo di fronte alla missione che lo 
attende, nel deserto in cui si ritira quaranta giorni prima di iniziare 
la sua predicazione, Gesù ripercorre in una lettera autobiografica tutta
 la sua infanzia e giovinezza, un periodo che non ha lasciato traccia 
nei Vangeli ma che qui trascende ogni dibattito storico-teologico per 
porre al centro l’uomo, il suo eterno interrogarsi sul bene e il male, 
sulle responsabilità individuali e collettive. 
 
 
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