8 Marzo.

Ci sono diversi avvenimenti che spiegherebbero l’adozione dell’8 marzo come giorno dedicato alla donna.

Nel marzo del 1908 le operaie della fabbrica tessile newyorkese 
Cotton, iniziarono a protestare per le pessime condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, fino all’8 marzo. Quel giorno il proprietario della fabbrica, Mr. Johnson, chiuse le operaie all’interno dell’edificio, per evitare che uscissero e non lavorassero. Improvvisamente scoppiò un incendio e le 129 operaie, private di ogni via di fuga, rimasero uccise. Esiste però un’altra ipotesi secondo la quale l’8 marzo ricordi una manifestazione femminile avvenuta a San Pietroburgo, il 23 febbraio 1917 del calendario Giuliano (che corrisponde al nostro 8 marzo).La prima a proporre l’8 marzo come giornata di lotta a favore delle donne e per ricordare la tragedia delle operaie di New York, fu Rosa Luxemburg nel 1910.
In seguito, sempre in quell’anno, alla Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, la socialdemocratica tedesca Klara Zetkin, propose di istituire la “Giornata Internazionale della Donna” e fissarla per l’8 marzo di ogni anno.
In Italia, la prima giornata dell’8 marzo fu organizzata nel 1946 dall’ Udi (Unione Donne Italiane). Fu in quest’occasione che si scelse la mimosa come simbolo di quella che è diventata la festa della donna.

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