Dalla Corea del Sud arriva una significativa notizia nella
sperimentazione robotica: si tratta di sentinelle hi-tech, un progetto
che partirà a marzo- per la durata di un mese- per quelle che a tutti
gli effetti verranno considerate le prigioni del futuro. Occhi grandi,
un simpatico sorriso stampato, ma soprattutto capace di parlare. Non c'è
nulla d'inquietante nell'aspetto di questi secondini-robot. Il tutto
per un'altezza di un metro e mezzo, 70 kg di peso, sebbene ancora su
quattro ruote. Le tre insolite sentinelle del progetto pilota- in questo
numero solo per la prima fase- inizieranno i loro turni nel
penitenziario di Pohang, a sud est di Seul, nell'Est del Paese.
L'obiettivo sarà generare un concreto aiuto per le guardie del carcere,
evitando il lavoro più duro, come i turni intensivi soprattutto di
notte. E intanto, sempre in Corea del Sud, sembra decollare il progetto Robotland: un centro multifunzionale dedicato all'educazione e alla ricerca tecnologica.
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