Cade dal 47° piano di un grattacielo e si salva

Medici e poliziotti di New York stanno tentado di capire come un uomo abbia fatto a sopravvivere da una caduta del genere. Alcides Moreno, 37 anni, stava pulendo le finestre del grattacielo quando all’improvviso è caduto dalla sua piattaforma di lavoro, precipitando nel vuoto. Cadere verso il basso da quell’altezza (almeno 180 metri) significa raggiungere in pochi attimi una velocità di almeno 150 km/h! Dalla stessa piattaforma è caduto anche suo fratello Edgar, morto sul colpo. La causa della duplice caduta è dovuta - propabilmente - al cattivo ancoraggio della piattaforma, che si è letteralmente sganciata. Ma cadere insieme alla piattaforma ha aiutato il sopravvissuto secondo la teoria del giornale americano The Post (vedi foto allegata). Alcides deve essere volato giu’ aggrappato alla struttura, che l’uomo ha usato per frenare la sua corsa! La teoria è infatti che l’uomo sia riuscito a surfare mentre cadeva nel vuoto, a usare quindi la struttura come una sorta paracadute col quale fare resistenza all’aria mentre precipitava! E po, forse, a saltare prima di schiantarsi. Sembra incredibile ovviamente, questa è vita reale e non un film girato a Hollywood, ma non si riescono a trovare altre spiegazioni più efficaci: non esistevano tendoni sui quali cadere e rallentare la corsa. Forse la verità la spiegherà Moreno stesso, ora ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Jacobi di New York, ma dove ha aperto gli occhi ed è riuscito a muovere braccia e gambe. Secondo il dr. Sheldon Teperman “il 50% delle persone che cade dal quarto o quinto piano muore [..] dal decimo piano tutti muoiono […] non si spiega come sia sopravvisuto questo ragazzo, è stato molto fortunato“. Sicuramente se si riprenderà potrà pubblicizzare una lotteria. E ovviamente dovrà svelare quale santo ha pregato durante la sua caduta…

Fonte: The Post

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