Bigné bomba, condannato un giornale

Più che bigné, erano vere e proprie bombe: quando li mettevi a friggere in padella, esplodevano, e 14 persone che avevano fedelmente eseguito la ricetta pubblicata sul giornale rimanendo ustionate. All'epoca dei fatti, quattro anni fa, l'affare dei "bigné esplosivi" aveva messo a rumore il Cile. E oggi un tribunale di Santiago ha condannato la casa editrice di uno dei maggiori giornali cileni. La Copesa, azienda edirtice del quotidiano La Tercera, uno dei più letti del Cile, dovrà ora pagare l'equivalente di 160.000 euro di indennizzo ai suoi lettori e lettrici rimasti ustionati, chi al volto, chi alle mani o al torace. Per il tribunale di Santiago, che ha emesso la sentenza, il problema dell'esplosione dei bigné era dovuto ad un errore nel "mix" degli ingredienti (farina, burro, lievito, zucchero latte o acqua), che in alcuni casi aveva un effetto detonante. All'epoca dei fatti il giornale aveva ufficialmente pubblicato le sue scuse ai lettori ma un servizio televisivo che aveva mostrato in diretta l'esplosione di un bigné fatto usando la ricetta aveva convinto molti lettopri ad intentare causa alla casa editrice.

Fonte tgcom.it

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