Che lo sbadiglio sia contagioso è ormai risaputo, seppure non se ne conosca ancora il motivo, ma che anche i cani potessero esserne influenzati è davvero una scoperta curiosa. Eppure è così, ed è la prova di quanto gli amici a quattro zampe siano empatici nei confronti dell’uomo, motivo per cui circa 15mila anni fa furono scelti come fedeli compagni di vita e lavoro.Gli esperti del Birkbeck College dell’università di Londra (Gran Bretagna), scrivendo sulla rivista “Biology Letters”, raccontano di aver testato l’effetto dello sbadiglio di alcuni uomini su un gruppo di 29 cani e di aver riprodotto due diverse situazioni per la buona riuscita dell’esperimento...
.... nella prima, l’individuo prescelto chiamava l’animale col suo nome e, una volta ottenuta l’attenzione del cagnolino, sbadigliava; nella seconda, alla stessa procedura seguiva la semplice apertura e chiusura della bocca, senza l’espressione tipica di chi invece sbadiglia. Questo perchè gli scienziati si volevano assicurare che il cane non rispondesse al solo movimento della bocca, ma a una vera e propria espressione di stanchezza o stress. Dalle osservazioni è emerso che 21 cani su 29 sbadigliavano quando l’estraneo di fronte a loro sbadigliava. Al contrario, nessuno dei quadrupedi faceva lo stesso davanti a una persona che apriva e chiudeva solamente la bocca. Insomma, i ricercatori ne sono ormai certi: il cane possiede una straordinaria capacità di “leggere” la comunicazione umana.
articolo tratto da Lazampa.it
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