«Ci lasciano in mutande, ci toglieremo anche quelle».
Con questo slogan undici centraliniste dell'ospedale di Legnano, licenziate perchè il servizio sarà affidato a un altro call center, hanno deciso di attuare una singolare forma di protesta: mettersi all'asta su You Tube.
Si tratta di undici donne che hanno lavorato per sei anni come precarie e visto che il loro contratto non può essere rinnovato e il servizio di centralino è stato smantellato per passare a un call center siciliano si trovano senza lavoro. L'asta sarà ovviamente, è stato spiegato, tutta particolare. «Naturalmente nessuna di loro ha intenzione di mettere in vendita il corpo ...
Le offerte più gradite saranno quelle di un posto di lavoro.
Con questo slogan undici centraliniste dell'ospedale di Legnano, licenziate perchè il servizio sarà affidato a un altro call center, hanno deciso di attuare una singolare forma di protesta: mettersi all'asta su You Tube.
Si tratta di undici donne che hanno lavorato per sei anni come precarie e visto che il loro contratto non può essere rinnovato e il servizio di centralino è stato smantellato per passare a un call center siciliano si trovano senza lavoro. L'asta sarà ovviamente, è stato spiegato, tutta particolare. «Naturalmente nessuna di loro ha intenzione di mettere in vendita il corpo ...
Le offerte più gradite saranno quelle di un posto di lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento