Sieropositivi verranno resi riconoscibili con un marchio a fuoco

Il Parlamento del paese africano dello Swaziland , piccolissimo stato situato a sud del Continente africano, starebbe prendendo in seria considerazione l’ipotesi di approvare una nuova legge che imporrebbe la marchiatura a fuoco di tutti i cittadini che dovessero risultare positivi al test per del virus Hiv. Il marchio, sostengono finti ben informate, verrebbe posto sulle natiche dei malcapitati e dovrebbe, secondo l’onorevole Timothy Meyeni, avere l’effetto di ridurre la trasmissione dell’Aids. “Le persone che pensano di fare sesso con qualcuno - ha spiegato il politico, uno dei promotori della nuova normativa - dovranno controllare il deretano del partner prima di procedere”.
Lo Swaziland, con una popolazione di poco superiore al milione di persone, ha il più alto tasso di contagio al mondo. Il 43 percento della popolazione, infatti, risulta infetta dal virus precursore dell’Aids.

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