Suo marito James Hines muore e lei affida il compito di preparare e poi seppellire la salma ad un’agenzia funebre che riteneva esser affidabile. Il giorno dell’esequie qualcosa ha però destato la sua attenzione e insinuato in lei un sospetto che si è tenuta dentro per anni: come poteva un uomo alto oltre 2 metri stare dentro una cassa nettamente più corta? Al termine del funerale la donna aveva persino tentato di chiedere spiegazioni ai dipendenti dell’agenzia, ma questi le avevano risposto elusivamente. Oggi, a quattro anni dall’ultimo addio, la donna si è decisa però a chiedere al giudice la riesumazione del corpo e scoperto così la macabra verità: i dipendenti dell’agenzia, non avendo a disposizione un baule più capiente, avevano optato per segare i piedi del malcapitato.
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