Le scuse assurde.

Il vizietto della «scusa» è un malcostume molto diffuso. L'ultimo a farne uso è stato il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino che nel replicare al capitano di fregata della Capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco ha scelto giustificazioni che hanno poi scatenato l'ironia degli utenti di Twitter e di Facebook.

Ma Schettino è in buona compagnia. Prima di lui era toccato a Silvio Berlusconi trovare scuse creative per il caso Ruby e a Claudio Scajola che a sua insaputa si è ritrovato proprietario di un appartamento a Roma con vista Colosseo grazie all'aiuto - che ignorava - del costruttore Diego Anemone.



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