Quaranta milioni di pagine sul futuro di ieri.

«Sfogliare vecchi giornali dà la sensazione di toccare con mano il muro che ci divide dal futuro. Le cose avvenute vengono registrate e in un modo o nell’altro neutralizzate. Quelle che stanno per avvenire sono invece lì, dall’altra parte di un muro: immaginate, desiderate o temute», scrive Paolo Di Paolo nel suo ultimo romanzo, Dove eravate tutti (Milano, Feltrinelli,2011, pagine 224, euro 15). E in effetti, per chiunque abbia avuto modo di farlo, immergersi nei quotidiani del passato è immergersi nella quotidianità spicciola che ci ha preceduto, rendendoci quello che siamo. È un esercizio interessantissimo quello di calarsi nel futuro di ieri attraversando quel passato che è la nostra attualità. Un passato fatto di annunci pubblicitari, cronaca nera, fatti e analisi politiche, vignette, spettacoli ed eventi culturali.
Per questo è affascinante il recente progetto inglese del British NewspaperArchive. Si tratta di un nuovo sito internet (www.britishnewspaperarchive.co.uk) che raccoglie oltre duecento quotidiani inglesi e irlandesi principalmente del XIX secolo (ma si possono trovare anche materiali precedenti e successivi: l’intervallo temporale va dal 1700 al 1999).

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