Il diamante nello stomaco del pesce

IL DIAMANTE NELLO STOMACO DEL PESCE
Il quindicenne Robert Johansen pescando in un fiordo ha catturato un bel merluzzo di cinque chili che orgogliosamente ha portato alla nonna Thekla Aanen per pranzo. Si può immaginare lo stupore e la commozione della donna quando, pulendo il pesce, ha trovato nello stomaco un anello di diamante che lei stessa aveva perso pescando in un fiordo dieci anni prima. Quel gioiello era un ricordo di famiglia che le donne si tramandavano di generazione in generazione e, alla fine, era tornato a casa.

PROIETTILE PREDESTINATO
1893 Honey Grove: una cittadina del Texas. Henry Ziegland era fidanzato con una ragazza del posto, litigò e ruppe il fidanzamento. Per difendere l'onore della sorella, piantata su due piedi, il fratello si appostò nei pressi della casa di Ziegland e gli sparò contro mentre questi lavorava in giardino. Colpito di striscio alla testa, l'uomo cadde a terra svenuto e il proiettile si conficcò nel tronco di un albero. Il feritore, credendo di averlo ucciso, si sparò a sua volta e morì all'istante. Vent'anni dopo, nel 1913, Ziegland decise di ampliare la casa e per farlo aveva bisogno di abbattere quell'albero. Per toglierlo del tutto usò alcuni candelotti di dinamite che, scoppiando, squarciarono il tronco lanciando quel proiettile che vi era incastrato da ormai due decenni. Il piccolo cilindretto di piombo centrò in piena testa Henry Ziegland che morì sul colpo.

IL RAGAZZO DIVORATO...

IL RAGAZZO DIVORATO
Nel 1838 Edgar Allan Poe scrisse una novella dal titolo "Il racconto di Arthur Gordon Pym di Nantucket" nella quale si parlava di alcuni marinai che riuscivano a salvarsi dal naufragio della loro nave a bordo di una scialuppa di salvataggio. Il più giovane di questi marinai, Richard Parker, ad un certo punto morì e gli altri, per sopravvivere, ne mangiarono il corpo. Fin qui la fantasia creativa di Poe. Il 28 ottobre del 1884, 46 anni dopo, "The Times" riportava la notizia del naufragio della nave Mignonette, durante il quale quattro marinai riuscirono a salvarsi su una scialuppa. Il più giovane di loro morì e gli altri tre se ne cibarono. Il uso nome era Richard Parker.

LA PREMONIZIONE DEL TITANIC
Nel 1892 lo scrittore W.T. Stead pubblicò un racconto su una grossa nave passeggeri a vapore, vanto dell'epoca per le sue caratteristiche tecnologiche, che in pieno Atlantico affondava dopo essersi scontrata con un grosso iceberg. I pochi passeggeri superstiti venivano salvati dalla nave Majestic della White Star Liner, un'unità che al tempo esisteva davvero e che era comandata dal capitano Edward Smith, più tardi capitano del Titanic. Ridendo della sua stessa premonizione, Stead volle imbarcarsi sul Titanic per il viaggio inaugurale verso New York e, ironia del destino, fu proprio tra le vittime del naufragio che avvenne il 14 aprile del 1912 quando lo scafo della grande nave venne squarciato dall'iceberg.

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