Una mamma contro Microsoft

Una mamma contro Microsoft. Davide contro Golia. Motivo del contendere: impedire ai bambini di passare ore e ore davanti a internet e poter anche controllare quello che hanno visto. Una piccola società informatica olandese, guidata da una madre di famiglia di 46 anni, fa arrabbiare il gigante del software per aver messo sul mercato un programma per gestire il tempo dei piccoli davanti al computer. Si tratta di un sistema che permette ai genitori di limitare il tempo in cui i propri figli navigano e chattano sul web, ma anche di verificare i siti internet visitati o di filtrare gruppi di parole sulle loro messaggerie istantanee. Il colosso statunitense ha presentato un ricorso contro la Unicaresoft Corporation, di proprietà di Carola Epink, accusandola davanti a un tribunale olandese di aver violato il diritto di proprietà intellettuale riguardo all'utilizzo del marchio MSN, il sistema ideato da Microsoft che permette di scambiarsi gratuitamente messaggi da una parte all'altra del mondo. «Microsoft - spiegano alla Unicaresoft Corporation - non vuole che noi utilizziamo il nome del dominio MSNlock.

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