Maltratta la badante : arrestata pensionata

Il racconto della vittima: «Percosse continue, vessazioni e razioni di cibo limitate». Aveva ridotto in schiavitù la badante romena e per una pensionata di 75 anni, residente a Lainate (Milano) è scattato l’arresto. Percosse continue (anche perchè si alzava troppo presto la mattina), vessazioni alla presenza dei vicini di casa (di alcuni dei quali si stanno valutando eventuali responsabilità), è questo il racconto della vittima trattata come una schiava: niente denaro, nè documenti lavorativi in regola. Possibilità di fare la doccia una volta al mese, divieto di utilizzare l’acqua calda, un solo pezzo di sapone per bucato, da utilizzare anche per l’igiene personale. E ancora: cibo scarso e possibilità di bere solo acqua del rubinetto.

È stata la badante, vedova di 54 anni e con due figli, a raccontare la sua condizioni ai Carabinieri delle Stazioni di Lainate e di Milano-Duomo pronti ad arrestare l’anziana "aguzzina". La vittima, in Italia da oltre un anno, non si è mai ribellata di fronte alla minaccia ’millanta dell’ espulsione (la badante era all’oscuro dell’ingresso della Romania nell’Unione Europea). Così per mesi ha subito un controllo maniacale sui suoi spostamenti. Viveva nel seminterrato e poteva accedervi da una sola porta dotata di sensore acustico all’apertura. Tutta la villetta era dotata di telecamere a circuito chiuso, le cui immagini venivano controllate dalla vedova 75enne anche dalla camera da letto. Inoltre, tutte le porte degli ambienti utilizzati dalla badante, compreso il bagno, erano sempre aperte. A porre fine all’incubo è stata la denuncia di scomparsa presentata dai suoi connazionali ieri mattina: da alcune settimane non riuscivano a mettersi in contatto con la donna. Poche ore dopo la ’liberazionè. Arresti domiciliari per la pensionata, mentre la badante ha potuto riabbriacciare i suoi cari.

lastampa.it

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