Il coltan, un minerale essenziale per la produzione di tutti i dispositivi elettronici, è una delle risorse più ricercate dei nostri tempi. Nel 2000 il lancio della Playstation 2 ha portato il suo valore commerciale oltre i cinquecento dollari al chilo. Ai minatori della Repubblica Democratica del Congo, dove si concentra l'80 per cento delle riserve conosciute, il minerale viene pagato però meno di un dollaro. Le attività di estrazione avvengono sotto il controllo delle milizie e dell'esercito del Ruanda: hanno approfittato delle guerre civili che hanno insanguinato i due paesi tra il 1994 e il 2003 per prendere il controllo dei giacimenti. Il tutto è avvenuto con il tacito assenso degli Stati Uniti, che ne sono il principale acquirente. "A differenza dei diamanti, il coltan non è certificato in base alla presenza o meno di conflitti armati nelle zone di estrazione e del rispetto dell'ambiente e dei lavoratori", scrive New African. "Il minerale si trova vicino alla superficie e non c'è bisogno di investimenti per raccoglierlo, bastano pochi disperati armati di piccone. Nonostante gli appelli di molte ong, l'interesse della comunità internazionale per il problema sembra diminuire con il crescere del prezzo del minerale".Internazionale.it
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