Un farmaco contro l'Aids scoperto con un videogame

Un gioco lanciato due anni fa da ricercatori dell'università di Washington ha permesso di trovare la struttura di un enzima essenziale per la maturazione e la replicazione del virus. I computer ci lavoravano inutilmente da più di un decennio. I giocatori hanno trovato la soluzione in tre settimane. Sono quasi 100mila gli appassionati che hanno scaricato il videogame Foldit e, da soli o raggruppati in squadra, si sono dedicati a questa sorta di Tetris in tre dimensioni o di Cubo Magico con centinaia di facce le cui regole non sono altro che le leggi della chimica e della fisica.

Scopo del gioco è infatti costruire una proteina che sia il più stabile possibile. Queste grosse molecole sono come i mattoni del Lego per le cellule del nostro corpo: si assemblano nelle maniere più varie e svolgono le funzioni più disparate. I loro componenti essenziali - gli aminoacidi - sono appena una ventina. Ma si incatenano l'uno all'altro in sequenze di centinaia di elementi che, anziché restare distesi come un lungo filamento, si ripiegano su se stessi assumendo forme complicatissime.
Proprio qui sta la difficoltà del gioco. Partendo da un filamento disteso, i campioni di Foldit devono ripiegarlo su se stesso come se aggrovigliassero un gomitolo, rispettando i vincoli della chimica e della fisica. Più stabile è la struttura della proteina, più punti si guadagnano.... 

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