Crocifissi al cioccolato

Un imprenditore tedesco ha lanciato sul mercato un dolce che ha provocato le immediate proteste della Chiesta. Si chiama “Dolce Signore” e altro non è che una tavoletta di cioccolato realizzata però con la forma di un Cristo sulla croce. Il produttore, che ha giustificato la propria iniziativa spiegando che il suo obiettivo era quello di ripristinare in Germania alcuni valori religiosi ormai quasi scomparsi. Sebbene il cioccolato usato fosse di ottima qualità la Chiesa, ma anche molti fedeli, hanno ritenuto la scelta dello stampo usato per forgiare il dolce quanto mai di cattivo gusto. Se è vero che la Chiesa e tanti fedeli hanno criticato l’iniziativa dell’imprenditore è altrettanto vero che, migliaia di clienti hanno gradito il prodotto. I piccoli crocifissi venivano consegnati ai consumatori accuratamente avvolti in un foglio dorato, e la Chiesta ha contestato anche questa scelta. "E’ terribile vedere l’immagine di Gesù avvolta in un foglio d’oro e mischiata assieme ad altri cioccolatini a forma di coniglio, pinguino o lecca-lecca” - ha commentato Aegidius Engel, portavoce dell'Arcidiocesi di Paderborn.Siamo sicuri che, in alcuni Stati americani questi cioccolatini andrebbero letteralmente a ruba”. I “Dolce Signore” costano 15 euro all’etto (ben 150 euro al chilogrammo).

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